Vuoi vendere di più? Scopri se preferisci l’uovo o la gallina!

Meglio l’uovo oggi o la gallina domani?

Un metodo testato per fare efficaci proposte commerciali…e magari vendere di piuì!

 

Ciao a tutti! Qualunque sia il nostro settore, in un modo o nell’altro vogliamo (o siamo costretti) a vendere…

 

Quante volte ci siamo imbattuti in questo annoso dilemma…meglio accontentarsi di qualcosa di certo oggi, oppure sperare in qualcosa di meglio domani, ma che non sappiamo con certezza ?

 

Voi mi direte: ma che cosa c’entra questo proverbio con le trattative commerciali?

 

Eccoci dritti al punto.

 

Nelle trattative di vendita, spesso ci troviamo di fronte a due tipologie di interlocutori.

 

1° tipologia: il venditore che ama l’uovo.

 

Come lo riconosciamo?

 

Ecco i suoi punti di forza:

 

  • E’ ultra focalizzato sul qui ed ora, ha molta attenzione verso i tempi, le scadenze, i ritardi, etc.

 

  • E’ molto abile a portare a casa la vendita immediata.

 

  • Riesce, nel breve periodo, a rispettare i suoi impegni di fatturato.

 

Ecco i suoi punti di debolezza:

 

  • Tende a perdere la pazienza abbastanza facilmente, se incontra un cliente ostico o polemico

 

  • Non riesce ad accettare che esistono dei clienti con i quali c’è un momento per la semina ed uno, futuro, per il raccolto

 

  • Non riesce a costruire col cliente un percorso di crescita che duri negli anni

 

2° tipologia il venditore che ama la gallina

 

Come lo riconosciamo?

 

Ecco i suoi punti di forza:

 

  • Riesce a far sognare i suoi clienti, presentando loro un futuro roseo insieme

 

  • E’ capace di fidelizzare con le armi della dialettica anche i clienti piu’ ostici

 

  • E’ molto abile a far sottoscrivere al cliente dei contratti/accordi di media o lunga durata

 

Ecco i suoi punti di debolezza:

 

  • A volte sembra piu’ un sognatore che un venditore

 

  • Rischia di sembrare troppo fumoso e poco concreto

 

  • Puo’ addirittura spaventare il cliente, perchè gli prefigura un grande futuro ma troppo lontano

 

Come possiamo, cosa non facile, mixare il meglio dell’una o dell’altra tipologia?

 

REGOLA NUMERO UNO:

 

 Raccontiamo al cliente una breve storia:

 

E’ il metodo migliore per stabilire empatia col cliente. Magari gli raccontiamo la storia familiare della nostra azienda, oppure i sacrifici che abbiamo fatto per emergere, etc.

Non siamo pero’ pesanti e lunghi; giusto degli input per rompere il ghiaccio.

 

REGOLA NUMERO DUE:

 

    Prospettiamogli un traguardo ambizioso, ma dandogli profonda concretezza.

 

Per evitare di sembrare troppo fumosi, o addirittura dei ciarlatani, dobbiamo “concretizzare” il sogno.

 

Come?

 

  • Dando una scadenza abbastanza chiara al cliente: in tal modo avrà piu’ la percezione che il sogno è a “portata di mano”.

 

  • Diamogli dati certi su chi cel’ha già fatta con noi; possiamo ad esempio parlargli di un altro cliente che ha seguito lo stesso percorso e che oggi ha raggiunto quanto stiamo promettendo a lui di raggiungere un giorno.
  • Costruiamo con lui il percorso. In tal modo si sentirà responsabilizzato perchè stiamo creando insieme la strada che ci porterà verso il traguardo.

 

REGOLA NUMERO TRE:

 

  • Definiamo dei traguardi intermedi: non dobbiamo metter in ansia il cliente! Costruiamo per lui dei piccoli ma costanti passi in avanti.

 

Facciamo un esempio: se ho l’obiettivo ambizioso di far fatturare al mio cliente un milione di euro con me, procediamo come segue:

 

  1. diamo una scadenza futura non troppo asfissiante (ad esempio “fra 2 anni”).
  2. raccontiamogli di chi cel’ha fatta prima di lui (siamo ricchi di particolari e dettagli, se no rischiamo di non sembrare credibili)
  3. creiamo piccoli traguardi intermedi:

duecentomila euro nel primo semestre di collaborazione, poi cinquecentomila euro entro un anno, e cosi’ via di seguito!

 

REGOLA NUMERO QUATTRO:

 

Fondamentale, come sempre, scrivere tutto!

Le persone danno molto piu’ credito ed importanza alle cose scritte.

Le cose scritte sono sinonimo di impegno.

Le cose scritte restano li e tengono sempre alto il mio focus sugli obiettivi da raggiungere.

 

Ora, come sempre, i compiti a casa!

Scoprite se come venditori amate piu’ l’uovo o la gallina e soprattutto cercate di compensare le vostre debolezze magari conb queste semplici regole!

 

Al prossimo articolo!